Migep e SHC scrivono alla Conferenza Stato-Regioni e all'Amministrazione Penitenziaria: “servono OSS come il pane nelle carceri e nelle RSA”.
21 Gennaio 2023
La Federazione Migep e il sindacato SHC scrivono alla Conferenza Stato-Regioni e all’Amministrazione Penitenziaria: “servono Operatori Socio Sanitari come il pane nelle carceri ed RSA”.
Continua la battaglia della Federazione MIGEP e del sindacato SHC OSS per portare nelle carceri
La missiva di MIGEP di SHC OSS.
- Al Presidente della Conferenza Stato Regioni
- Al Servizio Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap)
Le scriventi, facendo seguito alle varie missive già inviate, in cui ha evidenziato la situazione di 1500 Operatori Socio Sanitari adibiti all’assistenza nelle carceri Italiane e nelle Rsa e di 2000 operatori sanitari (infermieri – medici – tecnici della prevenzione e amministrativi) che sono stati reclutati come figure professionali per la gestione dei contatti di casi Covid 19 (contact tracing) e assegnati alle Aziende Sanitarie Locali, ha visto scadere la proroga il 31 dicembre 2022.
Sono tutti operatori (3500) che hanno prestato servizio e si sono visti prorogare il loro servizio per 27 mesi, fino al 31 dicembre 2022, data di scadenza del rapporto di lavoro.
Si chiede alle S.V. un impegno per rinnovare a questi operatori la possibilità di continuare a lavorare, come avviene per tutti quei colleghi assunti sotto la pandemia, poiché la sanità è sempre più in affanno, troppe sono le situazioni che contemplano un crescente bisogno di questi operatori nelle strutture (Aziende Sanitarie Locali – Penitenziari – Rsa); infermieri, OSS, amministrativi, medici, tecnici della prevenzione, è significativa e imprescindibile l’importanza di questi operatori.
Come Stati Generali della professione OSS, al fine di potenziare la presenza di operatori professionali e far fronte alle esigenze del servizio sanitario nazionale garantendo i livelli essenziali di assistenza, ricordiamo che mancano figure in grado di dare assistenza adeguata; sarebbe importante riconoscere la valorizzazione della professionalità che hanno acquisito questi operatori, e che possano essere inseriti nel Servizio Sanitario Nazionale con assunzione a tempo indeterminato, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale.
Il Ministero della Giustizia ha coinvolto in modo riflesso il Ministero della Salute e la Conferenza Stato Regioni indicando: “al fine di poter strutturare il servizio prestato dai suddetti operatori, tenuto conto dell’importanza del lavoro finora svolto per fronteggiare la situazione di emergenza……” come Stati Generali ci siamo rivolti al Ministero della Salute, ci rivolgiamo anche alle S.L. e confidiamo nella Vs. sensibilità a prendere in considerazione il problema dei 3500 operatori che hanno dato la loro disponibilità nel periodo covid19, rischiando la loro vita e quella dei loro famigliari. Riconoscere il sevizio prestato da questi operatori, significa, dargli un riconoscimento poiché hanno lavorato per lo Stato e per le Regioni per fronteggiare la pandemia rispondendo ai bisogni dei cittadini in supporto allo Stato.
Confidiamo nella Vs. sensibilità per avere un incontro, poiché sarebbe importante potenziare i servizi e non depotenziarli a causa di modelli organizzativi non più attendibili alla funzionalità e alla qualità dell’assistenza verso tutti i cittadini.
Con osservanza.
Stati Generali della Professione OSS Migep – SHC
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