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Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari: proclamata la Mobilitazione Regionale da parte di FIALS.

Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari: proclamata la Mobilitazione Regionale da parte di FIALS.

By Redazione

Mancano Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari. Situazione fortemente critica, sindacato FIALS non ci sta e proclama la mobilitazione regionale.

Una mobilitazione regionale in vista dell’audizione in commissione regionale. Il sindacato FIALS della Toscana non le manda a dire e si schiera apertamente per l’ennesima volta sull’argomento ormai atavico delle carenze di personale sanitario.

Questo il comunicato del sindacato.

“Per il Sindacato FIALS è preoccupante la situazione complessiva della carenza di operatori che caratterizza il Servizio Sanitario Regionale Toscana.

La Giunta Regionale con la delibera (GRT 140/2023)  ha deciso una consistente riduzione di spesa del personale con  ricadute sugli organici delle Aziende Sanitarie.

Il FIALS ritiene indispensabile incrementare il trasferimento di risorse alle Regioni, da parte del Governo Centrale, ma al contempo ricorda che sulla dichiarata insufficienza di disponibilità finanziaria e finalizzazione  della spesa sanitaria la Giunta Regionale Toscana ad oggi non ha fornito le opportune informazioni.

Il FIALS ha chiesto e continuerà a chiedere  maggiore trasparenza. Il FIALS attribuisce alla Giunta Regionale  una  inadeguata capacità di programmazione, di indirizzo alle Aziende Sanitarie per una efficace gestione delle risorse.

Per il FIALS la Sanità Toscana deve cambiare radicalmente.

Occorre modificare l’attuale legislazione (Legge Regionale 84/2015) che ha prodotto risultati negativi con sprechi per la proliferazione di strutture e  apparati improduttivi,  la diminuzione dei servizi per i cittadini e la riduzione dei diritti dei lavoratori.

Il FIALS proclama la mobilitazione regionale dei lavoratori del Comparto Sanità con articolazione nelle varie Aziende Sanitarie ed incontri istituzionali. Pertanto il giorno 23 marzo 2023 il Sindacato FIALS sarà in audizione alla terza Commissione Sanità del Consiglio Regionale Toscano per rappresentare la situazione generale e particolare delle criticità delle varie Aziende Toscane.

Nella USL Toscana Nord Ovest, si svolgerà la prima iniziativa, con la proclamazione dello stato di agitazione del personale del Comparto Sanità.

Il FIALS  ritiene insostenibile situazione attuale per le  rilevanti carenze di personale e chiede alla Direzione Aziendale risposte concrete per uno straordinario reclutamento di operatori.

Dopo il periodo dell’emergenza pandemica con la ripresa delle attività la USL ha paradossalmente ridotto in maniera consistente il numero degli operatori che è indispensabile per soddisfare la domanda ordinaria e lo smaltimento delle liste di attesa.

Gli effetti che si sono realizzati con lo spostamento di branche di attività verso la sanità privata accreditata, non ha risolto i bisogni di salute, ma ha aumentato il flusso dei cittadini verso il privato e sviluppato il ricorso al pagamento delle prestazioni.

La riduzione del numero degli operatori ha comportato diffuse inadeguatezze dei livelli assistenziali e l’aggravio delle condizioni di lavoro con l’impossibilità di fruire dei diritti fondamentali al riposo giornaliero/settimanale ed alle ferie.

Il FIALS contesta, inoltre, il ricorso massiccio al lavoro straordinario, alle prestazioni aggiuntive; questo incremento dell’orario di lavoro crea potenziali rischi con esposizione a responsabilità personali e professionali.

I nuovi istituti contrattuali, inoltre, debbono essere applicati correttamente e non possono usati in maniera impropria  o  penalizzante i lavoratori.

La pronta disponibilità es. deve usata per l’emergenza e non per sopperire alle carenze di organico e non può comportare per la sua effettuazione la mobilità degli operatori tra zone diverse da quelle di appartenenza.

Per il periodo estivo con l’arrivo dei turisti, non si riscontra un piano dei fabbisogni per fronteggiare l’incremento della richiesta di prestazioni.

La rinuncia ad effettuare la Dialisi vacanze in alcune zone costituisce un esempio di un diritto negato ai cittadini per l’ incapacità di reclutamento del personale.

Il FIALS ritiene inaccettabile il perpetuarsi della pressione sugli operatori dei Pronto Soccorso ed in generale su tutti gli altri servizi ospedalieri e territoriali con frequente manifestarsi di fenomeni di violenza nei loro confronti.

Il FIALS chiede alla USL Toscana Nord un Piano dei Fabbisogni, basato nella fase attuale per fronteggiare il periodo estivo e collocata nella programmazione di USL, con assunzioni a tempo determinato ed indeterminato riconducendo il lavoro interinale, peraltro più costoso, alle previsioni di legge.

Il FIALS chiede assunzioni di personale calibrate sui volumi di attività di ogni realtà sociosanitaria.

Il numero delle ferie arretrate ricavabili dai Bilanci Consuntivi aziendali dal personale è gigantesco al 31.12.2021 nella traduzione economica è di euro 62.413.503 con aumento rispetto al 2020 di euro 3.211.503 e  nel confronto con il 2018 ( 43.576.397 euro) l’incremento è di 18.837.106.

Per il loro smaltimento sarebbero necessarie circa un migliaio di unità. Questo dato costituisce la rappresentazione evidente del non godimento diritti costituzionalmente garantiti.

I lavoratori sono la risorsa principale del Servizio Sanitario Regionale pertanto i giusti carichi di lavoro  e la tutela dei loro diritti sono fondamentali per l’erogazione delle prestazione ai cittadini.  Per questa ragione in assenza di risposte adeguate sarà necessario intraprendere ulteriori azioni di lotta non escludendo lo sciopero.

Il Segretario Regionale FIALS Toscana.

Dott. Massimo Ferrucci”.

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