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Il presidente della Corte dei conti: «Necessario coprire l'organico» – Cronache Ancona

Il presidente della Corte dei conti: «Necessario coprire l'organico» – Cronache Ancona

By Redazione

ANCONA – Inaugurato alla Loggia dei Mercanti l’anno giudiziario. L’appello, sentito, per le «assegnazioni delle unità di personale magistraturale e amministrativo indispensabili per garantire il miglior funzionamento di questa sezione giurisdizionale». L’anno scorso sono stati trattati 3.833 conti giudiziali, di cui 1.055 revisionati e trasmessi alla procura

24 Febbraio 2023 – Ore 17:28

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Il presidente Valter Camillo del Rosario

di Francesca Pasquali (Foto di Giusy Marinelli)

«Appare improcrastinabile la copertura integrale dell’organico della sezione, con l’assegnazione di un’ulteriore unità sia per consentire una migliore distribuzione del cospicuo e complesso lavoro sia per evitare il ricorso a frequenti e talora difficoltose integrazioni con magistrati esterni alla sezione giurisdizionale».
È un appello «pressante» quello che il presidente della Sezione giurisdizionale regionale della Corte dei conti per le Marche, Valter Camillo Del Rosario, rivolge al Consiglio di Presidenza e al Segretariato generale. L’ha pronunciato stamattina, alla Loggia dei Mercanti, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei conti marchigiana.

Un momento dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti

Un incontro che è stato occasione per stilare un bilancio dell’attività svolta nel corso del 2022 dall’organo di controllo regionale. Che, sul fronte del personale non se la passa bene. Secondo l’attuale normativa, infatti, ogni sezione dovrebbe essere costituita da presidente e tre consiglieri o referendari. In quella marchigiana, al momento, manca un consigliere.

La penuria di personale riguarda anche gli amministrativi. Del Rosario ha chiesto che venga potenziato l’organico, «con l’assegnazione di ulteriori funzionari e collaboratori di ruolo, considerato che su 14 unità di personale attualmente in servizio effettivo ve ne sono alcune in “posizione di comando” temporaneo, con il concreto e incombente rischio, peraltro già recentemente concretizzatosi, che, alla scadenza, l’ufficio resti privo di validi collaboratori che svolgono importanti compiti». Da qui, si diceva, l’appello a Consiglio di Presidenza e Segretariato generale «affinché, nell’ambito delle rispettive competenze, provvedano alle assegnazioni delle unità di personale magistraturale e amministrativo indispensabili per garantire il miglior funzionamento di questa sezione giurisdizionale».

L’inaugurazione si è tenuta alla Loggia dei Mercanti

Anche se a ranghi ridotti, l’anno scorso, la Corte dei conti ha trattato 3.833 conti giudiziali, tra conti degli enti locali ed erariali, di cui 1.055 revisionati e trasmessi alla Procura con proposta di discarico. 4.559 sono stati i conti definiti, di cui 1.160 con decreto di discarico per riscontrata regolarità e 3.399 con provvedimenti di estinzione. Sempre nel 2022, sono stati deferiti all’esame collegiale con relazioni di irregolarità redatte da magistrati istruttori 43 giudizi di conto. «Fattispecie dedotte in giudizio – ha spiegato Del Rosario – dimostrano che vi sono ancora molte incertezze, da parte degli agenti contabili, nella compilazione dei conti giudiziali, ancorché non si siano registrati significativi ammanchi di denaro».
L’altro campo di azione è quello dei contenziosi pensionistici. L’anno scorso le udienze sono state 27 e hanno portato a 55 sentenze, di cui 11 appellate, a 22 ordinanze istruttorie e a 24 provvedimenti fuori udienza. Nonostante i problemi di organico, il bilancio del presidente è positivo. «Ritengo – ha detto – che la Corte dei conti delle Marche, nel 2022, sia riuscita a raggiungere l’obiettivo di assicurare una giustizia tempestiva, ben motivata e imparziale e che, pur in presenza di una normativa complessa e che sovente presenta non pochi dubbi interpretativi, abbia rispettato rigorosamente i precetti normativi e le indicazioni della consolida giurisprudenza».

Chiara Biondi e Guido Castelli

Il 2022 è stato un anno intenso anche per la Procura della Corte dei conti che ha aperto 1.142 nuovi procedimenti istruttori, di cui 1.042 di responsabilità amministrativa e cento per l’attivazione di giudizi di resa di conti giudiziali. Le istruttorie definite con provvedimenti di archiviazione sono state 691, le segnalazioni con provvedimenti di archiviazione immediata 231. Per quanto riguarda l’attività investigativa, sono state formulate 403 richieste di istruttorie dirette e conferite 38 deleghe. Gli inviti a dedurre sono stati 45, nei confronti di 177 tra persone fisiche e giuridiche, per un totale di 13.616.411,76 euro di danni erariali contestati. Ventitré le citazioni in giudizio depositate nei confronti di 52 convenuti, per complessivi 2.666.363,69 euro di danni contestati.

Il procuratore Regionale Alessandra Pomponio

Nel suo intervento, la procuratrice regionale della Corte dei conti per le Marche, Alessandra Pomponio, ha puntato il dito contro l’art. 21 del Dl semplificazioni del 2020, «una norma che doveva essere limitata nel tempo e nella fattispecie, ma che si vuole estendere nel tempo e rendere sistematica nel nostro ordinamento» e che «a quasi tre anni dall’entrata in vigore non ha evidenziato conseguenze positive in termini di impulso all’economia, di esecuzione di programmi pubblici e di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa». «A fronte di elevate aspettative – ha spiegato Pomponio –, il legislatore ha mostrato una tendenza a interventi riduttivi della capacità delle Procure contabili di perseguire illeciti, sprechi e gravi negligenze nella gestione delle risorse pubbliche, limitando la possibilità di promuovere l’azione contabile alle sole condotte dolose o a quelle omissive gravemente colpose, escludendo la possibilità di perseguire danni all’Erario derivanti da comportamenti gravemente colposi, negligenti o improntati all’inosservanza di disposizioni normative o regolamentari». Per la procuratrice generale, ne deriverà che «tante fattispecie saranno consegnate all’impunità e i danni che ne scaturiranno dovranno essere sopportati dalla collettività dei contribuenti».

Inaugurazione Anno Giudiziario della Corte dei Conti – Edi Ragaglia

Inaugurazione Anno Giudiziario della Corte dei Conti

Inaugurazione Anno Giudiziario della Corte dei Conti

Il presidente Valter Camillo del Rosario

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