'Samb, Roberto Renzi ha pagato', è un pesce d'Aprile? Meglio così! – Riviera Oggi
1 Aprile 2023
È stato un Pesce d’Aprile? Meno male sì. Visto l’eco che sta avendo la nostra “rivelazione”, già in qualche modo anticipata nell’ultimo “Scienziati nel Pallone”, mi vien da dire che sarebbe gravissimo se si fosse realizzata veramente o se lo sarà prossimamente. Anche se mi dispiace per i ‘poveri’ calciatori. Io credo ai miracoli ma questo proprio lo rifiuto. Ecco perché il progetto Massi s’ha da fare:
Nel caso specifico, questa lunga storia di falsi finanzieri, che hanno penalizzato la nostra bene amata in quasi tutti gli ultimi 33 anni, continuerebbe ancora. Non si sa per quanto tempo ancora. Sfumerebbe innanzitutto la possibilità che sambenedettesi veri e onesti possano provare a far ritornare la Samb quella che era nei precedenti 33 anni (che combinazione!) come è nelle intenzioni del presidente del Porto d’Ascoli, Vittorio Massi.
Perché è vero che qualche settimana fa sono stati commessi errori o meglio ingenuità (per me la Samb è come una figlia e i figli per farli crescere vanno rimproverati quando serve) ma è anche vero che la sostanza è un’altra e non può che essere appoggiata. Se non altro perché viene vista come un piacevole tentativo.
Tentativo però che va fatto rivolgendosi a tutta la città e non soltanto ai cosiddetti capi “ultras” per un motivo molto semplice. I tifosi della curva li apprezzo moltissimo per la loro passione (molti di loro sono miei amici), essendo stato anch’io uno di loro, anche se le modalità ai miei tempi erano diverse.
Ricordo infatti che la grande e seria Sambenedettese, che si vuole ricreare, non sarebbe possibile con i soli 200/300 super tifosi della curva, serve che tutta la città torni al ‘Riviera’ come accadeva tra il 1986 e il 1989 (e anche molto prima al “F.lli Ballarìn) con intervalli di gloria nei vari play off e play out, finora disputati.
Sarà possibile soltanto con le vittorie, a partire dal ritorno immediato in serie C. Una volta riportata la città allo stadio, dopo verrà tutto da solo, anche i passi falsi verranno seguiti da tutta la città ma prima è indispensabile ricominciare a vincere ma onestamente.
Aggiungo che, se malauguratamente qualche ‘forestiero’ venisse alla “ribalta” e portasse vittorie in continuazione (almeno in serie D) tutto diventerebbe più complicato come dimostrano gli esempi di Piacenza, Vicenza, Messina e altri simili. In nessun caso è finita bene. Forse il Chievo ma lì eravamo in un’altra dimensione e gli autori erano la famiglia Campedelli del Pandoro Paluani. A dir la verità anche lì è finita male “complice” l’Hellas, ma dopo clamorosi successi. Chiamiamola un’eccezione.
Insomma la nostra ‘rivelazione’ è stata un “Pesce d’Aprile”. Meglio così.
NOTA A MARGINE: “Con la Samb non si scherza” Con la salute sì!?
Che amarezza! Mi è d’obbligo comunque far notare un particolare: un articolo sulla Sanità Picena (quindi sul potenziale nuovo ospedale) nel quale riporto considerazioni importantissime di un esperto come il dottor Claudio Maria Maffei, è stato considerato dieci volte meno di quello in cui si parla di Samb Calcio. Con tutto il rispetto che ho (e voi lo sapete) per la società rossoblu, ritengo che questo piccolo particolare sia un brutto indice per una popolazione che ha perso il senso e la responsabilità delle cose. Perlomeno meriterebbe un’attenzione superiore, visto che riguarda la salute di tutti noi. Non mi pare poco. Un nostro lettore ha scritto: “Con la Samb non si scherza”, io rispondo. “Con la salute sì?”
Copyright © 2022 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
[the_ad_placement id=”posizione-manuale”]