Odori molesti a Scorcelletti: intervengono Arpam e Forestali – Cronache Ancona
1 Marzo 2023
CASTELBELLINO – L’amministrazione ha avvertito gli uffici comunali competenti. Le risultanze dei controlli si sapranno nei prossimi giorni
Nei giorni scorsi l’abitato di Scorcelletti e le zone limitrofe sono state interessate da forti odori molesti che si sono manifestati soprattutto nel tardo pomeriggio, nella notte e alle prime ore del mattino.
«Gli stessi assessori e consiglieri del luogo – fa sapere l’amministrazione di Castelbellino – hanno prontamente avvertito i competenti uffici comunali, ma segnalazioni sono pervenute anche da cittadini della zona».
In passato, viene inoltre ricordato che «si sono avuti altri fenomeni del genere, anche se meno intensi e di diverso tipo, e l’amministrazione comunale ha sempre prontamente interessato della questione gli organi preposti».
Già nel 2021 c’è stato «l’impegno della Regione Marche di attenzionare il fenomeno anche attraverso un piano di monitoraggio che prevede l’effettuazione periodica di campionamenti ed analisi dell’aria, con l’invio delle risultanze all’Arpam (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) e allo stesso Comune di Castelbellino. Anche per i fenomeni registrati la settimana scorsa – aggiunge – , effettuati gli accertamenti di ‘primo livello’ da parte dell’ufficio ambiente del Comune e della polizia locale, è stata immediatamente allertata l’Arpam e il Corpo Forestale dello Stato. Entrambi gli enti – continua – si sono coordinati e, coadiuvati dalla polizia locale, giovedì scorso hanno effettuato su tutta la zona interessata vari campionamenti e controlli finalizzati all’individuazione delle fonti di pressione responsabili degli odori molesti».
Al momento «l’amministrazione comunale resta quindi in attesa delle risultanze dei controlli che dovranno essere trasmesse nei prossimi giorni. In base alle conclusioni del monitoraggio il Comune si riserva di prendere tutte le azioni ad esso consentite per giungere ad una definitiva eliminazione del fenomeno. Azioni – conclude – che dovranno necessariamente essere prese insieme agli organi e agli enti preposti al controllo della qualità dell’aria».
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