Michela, Infermiera: “nell'uovo di Pasqua vorrei una bella sorpresa: più dignità e stipendi adeguati per tutti noi”.

7 Aprile 2023

By Redazione

Ci scrive Michela B., Infermiera: “nell’uovo di Pasqua vorrei una bella sorpresa: più dignità e stipendi adeguati per tutti noi”.

Carissimo Direttore,

vorrei rimanere anonima per non indispettire i miei genitori, entrambi infermieri, che credono fermamente in questa professione. Anche io sono Infermiera da 5 anni, ma sto pensando seriamente di lasciare tutto e di fare altro. Sono delusa: stipendi da fame, lavoro non retribuito come i colleghi del resto d’Europa, impossibilità di fare qualsivoglia carriera.

I miei amici e colleghi che hanno deciso di trasferirsi in Belgio o in Inghilterra ora sono già in corsa per carriere stratosferiche. Alcuni sono già docenti universitari. E io no, faccio l’Infermiera in una Medicina, a spalare cacca e a sostituire gli Operatori Socio Sanitari. E si perché di più non ci fanno fare. Al limite ci occupiamo della terapia, delle lesioni cutanee, del supporto psicologico, ma solo se avanza tempo. Perché nelle Medicine d’Italia, spero non in tutte, il problema reale è che ci sono troppi Pazienti e pochissimi OSS. Ma di questo ne avete già parlato abbastanza.

Quando mi sono laureata credevo anche io moltissimo in questa professione, ma poi la delusione della vita reale e per nulla ovattata. Al Corso di Laurea ci parlavano di responsabilità, impegni, formazione continua, formazione di alto livello, dignità professionale, di ottimi stipendi. Poi nulla di tutto ciò era vero. Pure menzogne inconsapevoli di docenti infermieristici che probabilmente hanno fin troppo idealizzato la professione e che vivono in una campana di vetro, lontani dal lavoro contingente.

Sto pensando di iscrivermi a Medici o ad Odontoiatria, proverò a superare il test tra qualche ora. Incrocio le dite e con un po’ di tristezza annuncio già che lascerò il mondo della Professione Infermieristica. Se non passerò a Medicina/Odontoiatria vedrò che fare, ma credo che ormai sono giunta al limite e che non ho più stimoli per andare oltre.

Buona Pasqua e spero di trovare nell’Uovo di Cioccolato quella sorpresa che attendo da tempo: stipendi più alti e dignità per tutti noi.

Michela B., Infermiera

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