Incontri con l’autore, la storia di Etty Hillesum conquista l’Auditorium Tebaldini – Riviera Oggi
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26 Marzo 2023
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Interesse, partecipazione e coinvolgimento sabato 25 marzo, all’Auditorium Tebaldini di San Benedetto del Tronto, per la presentazione del libro “Dio ci vuole felici. Etty Hillesum o della giovinezza” di Elisabetta Rasy. L’incontro è stato organizzato dall’associazione culturale “I luoghi della Scrittura” e dalla libreria Libri ed eventi, con il patrocinio e il sostegno dell’amministrazione comunale, nell’ambito della XLI edizione della rassegna “Incontri con l’autore”. Ha dialogato con l’autrice Eliana Narcisi.
“Questo libro, il cui titolo rimanda a una frase di Etty che intendeva la religione in modo salvifico e positivo, non è un libro sui campi di concentramento e sulla persecuzione nazista, ma sulla gioia di vivere di una ragazza ebrea olandese, morta a 30 anni ad Auschwitz – ha spiegato l’autrice.
“Etty Hillesum –ha continuato- era una donna che, nell’ Europa degli anni ’30, turbata dalla guerra e dai totalitarismi, cercava di vivere la vita in modo libero, instaurando con i vari aspetti della vita come la famiglia, l’amore, la religione, l’erotismo, la cultura, l’amicizia, rapporti personali e originali”.
Folgorata da uno psicoterapeuta tedesco, Julius Spier, con cui inizia un rapporto e instaura un forte legame spirituale, la Hillesum inizia da quel momento un cammino di ricerca di sé stessa e del tempo presente e comprende che “è necessaria una relazione tra testa e cuore e un nuovo sguardo verso la realtà”: “la vita è una lotta tremenda, ma una lotta invitante” è una delle sue più significative affermazioni.
“Questo libro – ha spiegato sempre Elisabetta Rasy – parla di episodi salienti della vita di Etty, ma evoca anche altre figure femminili che questa storia ha suscitato, come per esempio la scrittrice neozelandese Catherine Mansfield, o il personaggio femminile di Micol di “Il giardino dei Finzi Contini” di Giorgio Bassani, oltre ad aspetti della mia vita: per me Etty, infatti, ha rappresentato l’amica perfetta, colei che, parlando di sé, sapeva tutto di me”.
L’incontro che, come ha dichiarato l’autrice: “ha cambiato il mio paesaggio interiore”, è stato quello con la lettura del diario di Etty, un testo straordinario e complesso, “un canto alla giovinezza, dove lei insegna a non vittimizzarsi” e a vincere quel senso di inadeguatezza di cui molti si sentono prigionieri “con l’amore per la vita e per le proprie passioni”.
“La grande lezione che ci ha lasciato il suo diario, che è una grande testimonianza della relazione tra cuore e mente, è di lottare sempre per il bello e il buono della vita – ha concluso la Rasy.
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