Fermo, l’olio di Capaci donato dal Questore all’Arcivescovo Mons. Pennacchio – Marche Notizie

Lo scorso lunedì 27 marzo, presso la sede dell’Arcivescovado di Fermo, il Questore di Fermo, Rosa Romano, insieme al Prefetto di Fermo Michele Rocchegiani, hanno donato all’Arcivescovo di Fermo Monsignor Rocco Pennacchio una bottiglietta di olio ricavato dagli alberi di ulivo piantumati a Capaci.

In Sicilia nel luogo dove avvenne la tremenda esplosione del 23 maggio 1992, dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone e sua moglie il giudice Francesca Morvillo ed i poliziotti che facevano parte della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani.

Durante l’evento il Questore Romano ha spiegato che, in occasione del 31° anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio (dove perse la vita il giudice Paolo Borsellino e i poliziotti incaricati della sua tutela, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi), la Questura di Palermo e l’associazione “Quarto Savona 15” (sigla radio dell’auto di scorta del giudice Falcone), hanno consegnato l’olio di Capaci alle 106 Questure d’Italia per farne dono ai rispettivi vescovi delle diocesi della Nazione, per essere utilizzato come olio da santificare nel corso della Santa Messa Crismale di consacrazione degli oli liturgici che avverrà tra il 5 e il 6 aprile.

Questo olio rappresenta un segnale importante per tutta l’Italia nell’anniversario delle stragi mafiose; è il frutto nato dalla terra bagnata dal sangue dei nostri martiri della giustizia e assurge a simbolo di redenzione, di speranza e di impegno per la legalità e la giustizia, affinché non sia mai vano il sacrificio dei martiri che hanno dato la propria vita per una società migliore.

Al termine della cerimonia di consegna da parte del Questore Rosa Romano, il Vescovo di Fermo, Monsignor Rocco Pennacchio, ha avuto parole di gratitudine nei confronti della Polizia di Stato per il dono dell’olio del “Giardino della Memoria di Capaci”, sottolineando l’alto valore dell’iniziativa, che assurge a simbolo di risurrezione da un’esperienza di morte e di distruzione, come la dinamica del mistero pasquale. L’olio di Capaci sarà consacrato da Monsignor Pennacchio durante la prossima messa crismale e sarà la materia sacramentale per battezzare, cresimare, sostenere gli ammalati, consacrare i presbiteri ciò rappresenta un segno di rinascita per la comunità cristiana