Conerobus: 5,6milioni di mutui da rimborsare nel 2023 – Cronache Ancona
7 Marzo 2023
ANCONA – Sono tuttavia in corso trattative con le banche per prorogarne le scadenze nel tempo. Il costo dei dipendenti ammonta invece a 18,5milioni di euro lordi
di Antonio Bomba
Conerobus, ammontano a 5,6milioni le rate di mutuo da rimborsare per il 2023. Ma il Comune di Ancona è già in negoziazione con gli istituti di credito per prorogarne la scadenza. Il totale degli stipendi lordi conferiti ai dipendenti ammonta invece a 18,5milioni.
I dati sono emersi questa mattina in consiglio comunale, durante la sessione di interrogazioni urgenti poste alla giunta che precede gli ordini del giorno.
A porre tutta una serie di domande è stato Daniele Berardinelli capogruppo di Forza Italia: «Alcuni dipendenti mi hanno contattato preoccupati sul futuro dell’azienda per cui lavorano. Chiedo pertanto a quanto ammontano le rate dei mutui da rimborsare per l’anno 2023 alle banche? Ci sono rischi di perdere i contributi ministeriali a causa dei ritardi nella messa in funzione dell’anello filoviario? Quanti filobus a motore elettrico sono al momento utilizzati? In merito alle biglietterie elettroniche quante ne sono state installate negli automezzi? Qual è il costo della managerialità di Conerobus in previsione delle assunzioni amministrative previste?».
«Le rate di mutuo che Conerobus dovrà rimborsare – risponde la sindaca Valeria Mancinelli – per il 2023 ammontano a 5,6milioni di euro per le quali è tuttavia in corso una rinegoziazione dei mutui stessi per allungarne il periodo di rimborso e far fronte alla crisi del settore che ha colpito le aziende di tutta Italia. Serve un intervento immediato di governo e parlamento come chiesto dallo stesso viceministro Rixi o molte di queste entro giugno non avranno più liquidità. Gli autobus a motore elettrico – prosegue poi a ripondere agli altri quesiti Mancinelli – sono due, acquistati con i bandi ministeriali sulla mobilità sostenibile. C’è stato poi un periodo di fermo dei filobus per una manutenzione straordinaria della rete che proseguirà ancora per qualche settimana. L’anello filoviario invece non c’è alcun rischio di perdere i finanziamenti ministeriali perché il ministero ha prorogato il termine per la stipula dei contratti al 31 dicembre 2023. La bigliettazione elettronica è un progetto di carattere regionale e le aziende non fanno altro che seguire il programma regionale. Su Conerobus è previsto che si faccia un test su di un mezzo e questo si sta facendo. Sulla managerialità, il dirigente costa 95mila euro lordi, i quadri intermedi invece constano complessivamente di 10 unità e i loro compensi lordi ammontano 495mila euro complessivi, ciò a fronte di un totale di 470 dipendenti per un costo totale di 18,5milioni di euro».
Insoddisfatto della gran parte delle risposte il consigliere di opposizione Berardinelli: «Il giochino va avanti. Ogni cosa che succede in questa città è colpa di qualcun altro. La verità è che Conerobus è in difficoltà perché è mal gestita da anni e ci sono grossi problemi anche di funzionalità. Ricordo la proposta del collega Matteo Vichi (Partito Socialista Italiano) sui tornelli che avevamo approvato tutti. Aveva funzionato benissimo l’esperimento ma non è stato portato avanti perché avrebbe creato problemi al vostro finto welfare, perché se uno può viaggiare gratis perché dovrebbe fare biglietto? Non ci sono controllori e non ci sono sanzioni anche se vengono beccati. Le preoccupazioni sono tante. Si parla che verranno cedute delle linee, dei chilometraggi, come il deposito sulla Flaminia. Ci saranno insomma dismissioni importanti. Gli autisti sono preoccupati per questo futuro che si vede nero. Siamo vicini ai lavoratori, rispondete anche ai sindacati, grazie».
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