Betonpompa rubata intercettata dalla Polizia locale: stava per essere spedita all’estero – Cronache Ancona

CASTELFIDARDO – I dati della targa straniera e del telaio hanno insospettito gli agenti. Il mezzo, del valore economico di 250mila euro, era sparito da una ditta edile di Potenza. Sono attesi sviluppi nelle indagini

Le pattuglie della Polizia locale di Castelfidardo hanno messo a segno un altro importante colpo frutto dei mirati servizi di controllo del territorio quando, nei giorni scorsi , si sono imbattuti in una betonpompa in sosta ai lati della strada nella periferia nord della città della fisarmonica. Il mezzo , infatti, apparentemente fermo in panne aveva da subito insospettito gli agenti per una serie di elementi non conformi nella targa straniera/telaio. A nulla sono valsi neppure i documenti esibiti da alcuni soggetti dichiaratosi possessori del mezzo giunti poco dopo sul luogo delle operazioni.

Il costosissimo veicolo – del valore di circa 250mila euro – era in procinto di lasciare il territorio italiano per raggiungere il nuovo acquirente estero, ma il piano architettato nei minimi dettagli da chi aveva probabilmente ordito tutta l’operazione, non aveva fatto i conti con la perizia investigativa degli uomini del Comando di piazza Leopardi, coordinati dal comandante Paolo Tondini. Anche grazie a sofisticate apparecchiature di analisi documentale, gli agenti della Polizia locale hanno a poco a poco fatto cadere le pseudo coperture e contraffazioni dei dati sfociate poi nel sequestro penale del mezzo risultato effettivamente rubato ad una società edile di Potenza.

Dal Comando di piazza Leopardi non trapela altro stante le complesse indagini ancora in corso che potrebbero portare ad ulteriori sviluppi investigativi. Una cosa è certa, però, per adesso le parole di incredulità seguite da quelle di gratitudine e commosso ringraziamento del proprietario del mezzo, subito in viaggio alla volta di Castelfidardo per “riabbracciare” il suo prezioso strumento di lavoro, hanno confermato quanto importante sia la diuturna e difficile opera delle forze dell’ordine il cui lavoro, spesso sconosciuto e lontano dai riflettori, è però fondamentale per garantire la sicurezza e la serenità delle nostre laboriose comunità.

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