Scopri le eccellenze alimentari della tavola (Clicca sul logo)

Addio a Gianluca Vialli, l’abbraccio con Mancini a Wembley resterà nella storia del calcio italiano – Cronache Ancona

Addio a Gianluca Vialli, l’abbraccio con Mancini a Wembley resterà nella storia del calcio italiano – Cronache Ancona

By Redazione

LUTTO – L’amico fraterno del ct jesino della Nazionale aveva 58 anni. Nel 2014 ritirò a Macerata il premio Etica sportiva a Overtime festival

6 Gennaio 2023 – Ore 12:00

Print Friendly, PDF & Email

Canesin-Vialli-Spagnuolo

Vialli premiato da Canesin e Spagnuolo a Overtime nel 2014

E’ morto Gianluca Vialli: ex attaccante di Sampdoria, Juventus e Nazionale e amico fraterno del ct di Jesi Roberto Mancini. Il loro abbraccio dopo la vittoria degli Europei di calcio a Wembley nel 2021 resterà per sempre negli occhi e nei cuori dei tifosi azzurri.

Gianluca_Vialli_Roberto_Mancini-1000x600-1-325x195

L’esultanza di Vialli e Mancini dopo la vittoria dell’Europeo a Wembley

Vialli aveva 58 anni ed è morto nella clinica di Londra dove era ricoverato per curare il cancro al pancreas che aveva scoperto nel 2017. «Un ospite indesiderato, un compagno di viaggio che avrei evitato volentieri», lo aveva ironicamente definitivo lui stesso. Nel 2014 era stato anche ospite di Overtime, il festival di Macerata dedicato al mondo dello sport. Dalle mani dell’allora assessore Alferio Canesin e dell’ideatore della kermesse Michele Spagnuolo ricevette il premio Etica sportiva dell’anno per i dieci anni della Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport onlus. 

abbraccio-vialli-mancini

L’abbraccio tra Vialli e Mancini a Wembley dopo la vittoria degli Europei

Nato calcisticamente nella Cremonese, nell’estate del 1984 Vialli passa alla Sampdoria ed è proprio con i blucerchiati che scriverà pagine indelebili del calcio italiano. “I gemelli del gol”, così fu ribattezzata la coppia formata insieme a Roberto Mancini, che portò la Samp a vincere tra le altre cose la Coppa delle Coppe nel 1989-90 e lo storico scudetto nel 1990-1991. Poi il passaggio alla Juve, dove vincerà un altro scudetto (’94-’95) e la Coppa Campioni del ’95-96. Ha chiuso la carriera da giocatore al Chelsea, dove è stato player-manager, poi ha continuato ad allenare in Premier League al Watford fino al 2002. Nei quindici anni successivi è stato opinionista e commentatore tv, fino al 2017 quando ha scoperto di avere il cancro. Quando il suo amico-fratello Mancini è arrivato alla guida della Nazionale, lo ha voluto con sé come capo delegazione e consigliere. Così i due gemelli del gol sono tornati sportivamente uno a fianco dell’altro, portando l’Italia sul tetto d’Europa, nell’indimenticata finale di Wembley. Lo stesso stadio che quasi 20 prima negò loro la gioia di alzare la Coppa dei Campioni al cielo, nella finale persa dalla Samp contro il Barcellona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

[the_ad_placement id=”posizione-manuale”]

Acquista prodotti al tartufo di qualità

Ugolini Gourmet

1900cucina – tutte le ricette che desideri

Pasta al tartufo

Compra il miglior caviale

Olio al tartufo

Condimenti al tartufo

Tagliolini al tartufo