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Osimo, Matteo Sabbatini è il nuovo capogruppo delle Liste civiche – CentroPagina

Osimo, Matteo Sabbatini è il nuovo capogruppo delle Liste civiche – CentroPagina

By Redazione

OSIMO – Il consigliere civico osimano Matteo Sabbatini, 30 anni, commercialista, è stato scelto dalle Liste civiche come nuovo capogruppo consigliare. Il giovane prende l’incarico politico all’interno del movimento latiniano che la consigliera Monica Bordoni aveva lasciato. Sono gli esiti dei giorni intensi che stanno vivendo le civiche dopo le primarie dello scorso weekend, con la vittoria di Sandro Antonelli, candidato a sindaco per il movimento alle amministrative del 2024. Proprio nella seduta del Consiglio comunale di ieri sera (4 aprile), Antonelli aveva auspicato un ripensamento da parte di Bordoni che però ha declinato ogni invito. Il capogruppo in consiglio comunale dei latiniani, principale forza di opposizione, sarà per questo ultimo anno di mandato Sabbatini, subentrato in Sala Gialla due anni fa dopo le dimissioni di Graziano Palazzini.

«Il Gruppo Consiliare delle Liste Civiche a seguito delle dimissioni spontanee presentate dalla consigliera Monica Bordoni dal ruolo di Capogruppo, come segno di riconoscimento e gratitudine per il lavoro fin qui svolto ha chiesto, per le vie brevi, il ritiro delle medesime dimissioni – ufficializza il Movimento -. Considerato che la consigliera Bordoni preferisce lasciare spazio ad altri per tale ruolo, il Gruppo ha deciso di nominare come nuovo capogruppo il consigliere Matteo Sabbatini. Alla consigliera Bordoni va un ringraziamento sincero per l’ottimo e proficuo lavoro svolto». Sabbatini è sicuramente un rappresentante dell’ala del movimento latiniano vicina al neo candidato a sindaco Sandro Antonelli, tra i fautori della scelta di farne il nuovo capogruppo.

Matteo Sabbatini

Il bilancio preventivo

Quello di ieri sera è stato l’ultimo bilancio politico del secondo mandato Pugnaloni, considerato che il prossimo sarà a due mesi dal voto nel 2024, quello preventivo 2023 che è stato approvato martedì sera in Consiglio. «Non abbiamo aumentato imposte e tariffe nonostante il Comune abbia dovuto sostenere maggiori costi per i consumi energetici nel 2022 quantificati in quasi 400mila euro – ha detto il primo cittadino -. Invariate le aliquote Irpef allo 0,8 per cento ma con soglia di esenzione Isee già aumentata nel 2020 da 11mila a 13mila euro annui, ed Imu (anche qui con una riduzione dell’un per mille già applicata l’anno scorso sulle aree edificabili e ora confermata). Invariato il gettito della Tari, che sarà comunque approvata in una fase successiva e che dipende oramai da Arera, anche in considerazione delle linee guida nazionali di uniformità della tariffa e visto il processo in via di ultimazione per il consorzio unico di gestione del servizio rifiuti». Sui servizi a domanda individuale stesse tariffe per gli scuolabus (passati dai 160 euro annui di inizio mandato ai 50 attuali), mense (con azzeramento da due anni della quota fissa) e il doposcuola sempre applicando le fasce Isee (da zero a 15mila euro annui, poi da 15mila a 21mila e 500, dai 21mila ai 30mila e sopra i 30mila), mentre per i nidi di infanzia la progressione è maggiore, con le fasce Isee che sono otto, sempre con quote inalterate rispetto al 2022.

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